La cattiva coscienza della signora Meloni

La signora Meloni accusa la Sumud Flottiglia di irresponsabilità e addirittura di ostacolare il “piano di pace” dei signori Trump e Netanhyau.

Per la signora Meloni il problema non è il genocidio perpetrato dal governo di estrema destra israeliano e l’appoggio dato da Trump al criminale di guerra Nethanyhau (condannato dalla Corte Penale Internazionale dell’ Aja).

No, il problema sono un pugno di attivisti che su delle barchette a vela rappresentano la “vera minaccia per la pace ed un pericolo per la stabilità internazionale”.

Perchè questo accanimento della Meloni con dei ragazzi che mettono a repentaglio la propria vita per il sogno di liberare il popolo palestinese dalla voragine di violenza aperta da Hamas e dalla follia dell’ estrema destra israeliana?

La risposta è che questi ragazzi rappresentano la cattiva coscienza di chi come il governo italiano e tedesco, insieme con altri governi dell’ est europeo, ha bloccato le sia pur blande sanzioni contro Israele proposte dalla Commissione Europea.

Rappresentamo la cattiva coscienza di chi, come la signora Meloni, non ha avuto neppure il coraggio di dire solo 4 parole: “due popoli e due stati” solo per il suo penoso servilismo nei confronti di Trump e non ha mai sospeso le collaborazioni militari e commerciali con chi massacra donne e bambini “per sgominare Hamas”.

Eppure il 60% dei commerci di Israele avvengono con l’Europa, e il nostro governo, come quello di molti stati europei, non ha fatto nulla per sospendere le relazioni militari e commerciali con i massacratori israeliani.

Sono i ragazzi della flottiglia che hanno fatto, sia pure solo simbolicamente, quello che con ben altro potere di convincimento avrebbero potuto e dovuto fare il governo italiano e gli altri governi europei.